venerdì 21 maggio 2004

tutto quello che può succedere in un fine settimana... (Ultima Parte)

"Se questo cane non la smette di girarmi intorno gli do un cazzotto in testa!"
"Vincè, se non stai attento quello mangia prima a te e poi il panino."
"Intanto non ci posso credere che abbiamo visto il cartello Viterbo sud 2 chilometri fa e non siamo ancora arrivati, io non ce la faccio più."
"Adesso chiediamo al tipo quanto ci vuole. Scusa per Viterbo ci vuole ancora molto?"
"no, saranno altri 4 chilometri"
"ma la strada è in salita?"
"....si ci sono alcune salite"
E non ci stare tanto a pensare! Questo qua mi sembra un rincoglionito e questo cane è come lui se non se ne va, doberman e buono, il cazzotto in testa non glielo toglie nessuno.
"Vado a pagare e ce ne andiamo, non può mancarci tanto."

Viterbo.

"io non ci credo, prendi la macchina fotografica!".
"Ve la faccio io la foto, mettetivi lì. Tony avvicinati a Gennaro".
"Vincè, adesso una tu e Antonio."


"Nicol siamo a Viterbo"
"C'è una chiesa, aspè che leggo il nome, no la Porta con la discesa"
"senti non ce la faccio a tornare su e leggere il nome"
"facciamo così: adesso ci andiamo a cercare un giaciglio per questa notte. Ci vediamo più tardi o vieni adesso."
"allora ci sentiamo quando hai finito, ti chiamo quando abbiamo trovato un albergo."

"La stanza non è male, una specie di monolocale."
"Ma gennaro dove sta?"
"Ha detto che stava arrivando, era andato avedere un altro albergo, secondo me ha sbagliato strada."

"Vado prima io a fare la doccia. Come non detto. Secondo me posso anche rimanere qui per sempre."

"Hai sentito Antonio?"
"Si, ha detto che ha trovato un posto molto bello dove si mangia bene."
"E dove ci vediamo?"
"Ha detto che sta qua dietro."
"Dove?"

"Gennà telefona mi sa che non ci siamo capiti."
"Antonio dove stai? Mo veniamo."
"allora?"
"Sta tutto da un'altra parte."

"Antò, te lo devono dare, è proprio bello, ma come l'hai trovato senza un insegna, senza niente?"
"Vincè, il trucco è tutto nel chiedere alle persone giuste. Se cerchi un posto per mangiare bene devi chiedere alle persone preparate."
"E come fai a sapere se sono preparate?"
"Devi chiedere a quelle chiatte! Ti pare che non lo sanno?"

Dopo aver mangiato piatti squisiti e aver discorso in merito all'abbigliamento casual di Gennaro e quello iperfigo degli altri clienti ci dedichiamo ad una piacevole conversazione con la padrona del locale.
Tony nel frattempo ha scitto una poesia alla cameriera e molto poeticamente la firma con il suo numero di cellulare.
Nocol e Marco ci hanno raggiunto e hanno idea di portarci a fare un giro di Viterbo ma forse non siamo nella condizione fisica migliore.
Al momento di pagare il conto la padrona del locale si meraviglia di quanto abbiamo speso. "Ma quanti eravate?" Se venivate in macchina spendavate meno di benzina!
Il giro per Viterbo è molto piacevole e la città merita la sofferenza che stiamo provando a terere gli occhi aperti.
"Nicol ci vediamo domani."

Finalmente dormiamo. Sarebbe meglio dire che sveniamo tutti in coro.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Come al solito... non ti smentisci mai.... non dovresti fare quello che fai.... dovresti scrivere... anche se si guadagna sicuramente meno... a meno che non diventi veramente ma veramente ma veramente famoso!!!!

Un Amico!!!

il fravecatore ha detto...

lo so che dovrei scrivere e infatti lo faccio... qui. :)

Anonimo ha detto...

...e qualcuno (di tua conoscenza) disse: "l'artista va derubato per il suo interesse, perche' piu' soffre e piu' scrive bene"
qualcuno ti ha per caso informato che, se il tuo (nostro) mestiere continua a peggiorare con velocita' pari a quella degli ultimi dieci anni, corri seriamente il rischio di vincere il Nobel per la letteratura?

il fravecatore ha detto...

...è un rischio che non corro minimamente!