martedì 28 dicembre 2004

Con tutto quello che mi sono mangiato in questi giorni, ieri sera non avevo cenato e non mi era parso un dramma. Al concerto di Daniele Sepe si ballava senza sentire la stanchezza ma la realtà si è manifestata dopo pochi pezzi, quando il nuovo componente dell'allegra brigata, Marzuk Mejiri, canta una canzone della sua terra d'origine, credo la Turchia, mi riesce inevitabile non immaginare un Kebab. E mentre con la fantasia assaporo quella delizia grondande di salsi piccanti e di forti odori orientali, mi sento un topolino che associa alla luce rossa il momento del cibo. Finalmente ho scoperto quanto è bello il suono della tarabuka grazie a Marzuk Mejiri che la suonava benissimo.

L'audio non era del migliori, il Palapartenope in quanto tendone tende ad avere una cattiva acustica, ma la potenza delle note di te recuordo Amanda si è sentita tutta.

I bisca non mi piacciono.

Dulcis in fundo sono arrivati quelli della Bandabardò. Sono degli animali da palcoscenico capaci di trasmettere un'allegria sincera. In altre parole 500 persone che saltano all'unisono.
Ero sfinito, con un fortissimo dolore dalle ginocchia in giù e sono tornato a casa contento. Ho anche comprato finalmente una maglia di Emergency ed una di Amnesty.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Marzuk Mejiri viene dalla Tunisia
quindi il kebab va benissimo lo stesso
:-)
farfallagranata