domenica 31 ottobre 2010

il titolo di questo blog

Impassibile, fermo nello sguardo a fissare gli attrezzi da lavoro e i pezzi ancora ordinati nel cartone appena aperto. Ci proviamo a immaginare a cosa sta pensando?

Forse pensa che sarà divertente, come tanti anni fa con il meccano e i mattoncini Lego. Forse pensa che si è rotto il cazzo di montare mobili. Forse pensa che il lavoro fisico lo nobiliterà e lo distrarrà da tutti i suoi pensieri.

Adesso che ha finito pensa che gli fa male tutto. Non è bello sentirsi addosso tutti i muscoli indolenziti? E' rimasto tutto il giorno chiuso in casa a montare mobili, trapanare e avvitare. Adesso è seduto, non desidera muovere più un muscolo. L'ultima impresa con il trapano a combattere contro le mattonelle del bagno è stato il colpo di grazia. Però è soddisfatto. Ha fatto tutto quello che era in programma. Le tante piccole cose rimandate per un giorno come questo: uggioso, di festa e senza programmi.

- Alla fine come è andata?
- Mi sono accorto che per due ore ho pensato solo ad una cosa. Non mi capita mai. Ormai sono abituato a fare 120 cose da un minuto più che una da 2 ore. La differenza che c'è tra un twit e un post di un blog. Non è male la sensazione, mi piace. Ma adesso mi voglio riposare.

1 commento:

giuli@ ha detto...

dovresti scrivere sempre :)