sabato 5 marzo 2005

libera

Ho acceso la televisione stamattina per sapere qualcosa in più, ieri mia madre al telefono mi aveva detto che avevano liberato Giuliana Sgrena. Meno male.
Sono riuscito a trovare solo 10 minuti di telegiornale sul tg2, il resto erano le solite vocette stridule e qualche spot sulla felicità. E' così che scopro che Nicola Calipari è morto nell'operazione di salvataggio.
Da quando sono arrivato in ufficio mi sono letto un po' di tutto, anche le prime pagine informatiche dei quotidiani stranieri, dopo il caffè ovviamente, e sto ancora cercando una mia opinione sull'accaduto. La prima sensazione alla notizia in TV è stata: questi cazzo di americani non ne fanno una giusta. Poi non lo so, lì c'è la guerra anche se nessuno lo ammette e allora c'è paura e allora spari. Qual'è la media giornaliera di americani uccisi? (non lo so non la trovo nemmeno su google) ma perchè quel "convoglio di tre fuoristrada blindati dei servizi di sicurezza militari italiani" si mette a correre e non si ferma ai check point? Non so che pensare, le notizie che ci arrivano non sono attendibili, sono notizie di guerra, magari si saprà qualcosa proprio da Giuliana. La signora Giuliana Sgrena, proprio non ce la faccio a chiamarli solo per nome. Il signor Nicola Calipari. Ho letto che era un grande uomo, mi dispiace che sia morto.

3 commenti:

Freeariello ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Freeariello ha detto...

Vi invito a leggere quest'articolo...
(da LaRepubblica di oggi 10/3)

Prima però assicuratevi che ci sia qualcuno che vi raccolga le braccia (o qualcos'altro) che invitabilmente vi sarà caduto alla fine...

http://www.repubblica.it/2005/c/sezioni/
esteri/iraq45/exmarine/exmarine.html

il fravecatore ha detto...

C'era da immaginarselo. La storia dei conquistatori e dei vinti, e poi ci si interroga sul perchè gli irakeni vogliono gli USA fuori dal loro paese.

Il link risulta spezzato, se volete leggere l'articolo seguite questo link