domenica 4 dicembre 2005

quello che rimane...


quello che rimane...
Originally uploaded by febbrile.
Gli amici portano allegria e gioia e se siamo fortunati anche una bottiglia di vino. Tutto è pronto, la creatività si è fatta largo tra i fornelli e l'odore che pervade la casa è una prova più che evidente.
Mancano le forchette a tavola, presto vai a prenderle.
Qualcuno fa il furbo e spilucca nel piatto del vicino mentre le storie lasciano che il tempo voli via indisturbato. Lo chef riceve i complimenti meritati ma una testa nel piatto da più soddifazione, per questo è consigliato parlare a bocca piena, allungando il discorso con un po' di vino.

Quello che rimane sono i piatti da lavare e il ricordo di una bella giornata... (tanto i piatti non li ho lavati io!) :-P

2 commenti:

Freeariello ha detto...

Purtroppo stavolta gli amici sono andati via troppo in fretta, e la prossima volta la conversazione, i complimenti, il sorseggiare qualcosa e tutto "il resto appresso" lo faremo continuare nella la lavatura di piatti comunitaria. Ovviamente allo chef (nu dio 'e che(f)!!! lasceremo godere il meritato riposo (che se no po' scassà quaccosa).

Speriamo di fare il bis appena possibile!

Opere Omus...

Freeariello ha detto...

Per i posteri ecco il menù:

Primo:
- "Paccheri" di Gragnano (più o meno, ma siamo a Roma, su certe materie prime bisogna accontentarsi) con pomodoro e ricotta
Secondo:
- Rollè di maiale e prugne con verdure saltate
- Salsiccette al vino bianco con patate al forno
Dolce:
- (tentativo di) soufflè al cioccolato (ma è stata colpa del forno) e strudel di mele e noci (originale tedesco).

Facevano da supporto, pane fatto in casa e 3 bottiglie di vino rosso (niente acqua, fa ruggine): Valpolicella, Nero d'Avola e Primitivo di Manduria.

Si chiude con amari&liquori e, ovviamente, 'o Cafè... (l'unica cosa che ho fatto io)