sabato 22 dicembre 2007

Mr. Wiliams

L'economist ha un bell'articolo su Evan Williams, il creatore di blogger e poi di twitter, un persona timida e riservata, che sembra aver tirato fuori dal cappello a cilindro delle idee innovative senza averle cercate prima.
Quello che mi ha più colpito è stato il fatto che lui ci sia arrivato ogni volta preso dalla noia e dal non riuscire a realizzare quello su cui stava lavorando. Blogger nasce durante la lavorazione di un progetto per un software di collaborazione, twitter mentre cerca di trovare qualcosa che sia più funzionale di una TODO list.

Un'altra nota interessante dell'articolo è il paragone che si fa con google e con il fatto che non stia più innovando, reinventa cose già esistenti (posta, calendario) e poi compra le idee innovative degli altri. Blogger nasce nel 1999 e lei nel 2003 la compra, qualche mese fà acquista jaiku che è un concorrente di twitter (io ovviamente sono iscritto ad entrambi). Forse l'attenzione che si ha su google è troppo forte e sembra che a lei sia stato affidato il compito dell'innovazione del web, non è così e non deve essere così, google è una società come le altre, è lì per fare i soldi, vince perchè investe nella ricerca e nelle menti brillanti che spesso creano per lei i prodotti migliori lavorando in quel famoso 20% del tempo lavorativo per se.

In conclusione, devo inventarmi qualcosa perchè l'economist parli di me!

2 commenti:

Davide ha detto...

L'articolo e' interessante, la persona pure. Poiche' io sono un fisico di formazione, non mi sorprende affatto che le innovazioni arrivino per caso, mentre stai facendo qualcos'altro (che magari non funziona) e che a posteriori sembrano ovvie. Basta farti una visita al sito dei premi Nobel e leggertene un paio a caso.

Non condivido affatto, invece, il giudizio su Google (ne' quello dell'articolo, ne' il tuo). Ovvio che Google e' una company e non una charity (ne' un partito politico, tantomeno un club bocciofilo domenicale). Altrettanto ovvio che lo "scopo" e' di fare soldi, come fare soldi e' lo scopo di tutti quelli che lavorano (io e te compresi), Software Engineer o no. Sembra che tu reputi il famoso 20% come un "furto", in verita' loro ti pagano per fare "quello che ti pare", e lo fanno perche' sanno che ne riceveranno qualcosa in cambio, altrimenti potevi fare quello che ti pare gratis a casa tua e non nel loro ufficio :-)

il fravecatore ha detto...

Non reputo un furto il 20% e anche se ho scritto una cosa scontata come "google è una società come le altre, è lì per fare i soldi", non lo intendevo in senso negativo, ma il contrario, perchè, cito: "vince perchè investe nella ricerca e nelle menti brillanti". Fa i soldi ma lo fa in maniera intelligente. Crea un ambiente di lavoro piacevole, assume menti valide e va alla grande.

Ha assunto quasi un anno fà lo sviluppatore di VIM l'editor open source, e lui continuerà a lavorare a vim nel 20% del suo tempo. E' una cosa grandiosa. Non abbandonare i propri progetti e lavorare per una grande società.