venerdì 21 gennaio 2005

Quando non ci sono cosa dici di me?

Si parla sempre degli assenti ed è impossibile che non ti sia mai capitato di parlare di me. Nel bene o nel male è un punto di vista che mi sfugge. E' la descizione di come non so di essere.

Quando non ci sono cosa dici di me? Lo vorrei sapere, sono curioso. Certo, sono egocentrico.
Quello che dici di me quando non ci sono è la visione di me stesso, riflesso in uno specchio di sfuggita. Passando mi volto e vedo un tizio. Lo riconosco, sono io.

Voglio conoscere quel tizio, voglio sapere che faccia ha, come la pensa. E' orribile vivere con una persona e non conoscerla.

Quando non ci sono cosa dici di me?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Te piacess' eh? Cioè piacerebbe anche a me, A tutti.
Sapere cosa si dice di noi quando non ci siamo. curiosità? egocentrismo? insicurezza? boh.. ma a volte dentro di noi, in fondo, sappiamo la risposta anche se magari facciamo finta di no.
E poi, come disse Massimo Troisi, "certe cose si dicono sempre alle spalle dell'interessato", forse è meglio così(?)
Io comunque di te parlo sempre bene... o se no non parlo proprio ;-)
Fab.

(ma tu quando non ci sono cosa dici di me? ...e visto che ti trovi, cosa dicono gli altri quando non ci sono??)

il fravecatore ha detto...

E mi sa che non si può dire, non ce lo possiamo dire. Io di te parlo sempre bene altrimenti non parlo proprio... dove l'ho già sentita?

Secondo me sarebbe una esperienza orribile, conosceresti un altra persona, diversa da come ti immagini. Meglio non saperlo, soprattutto non sapere quello che dicono certi individui che conosco... Meglio non sapere cosa dicono di me certe persone... ho detto tutto!

Anonimo ha detto...

...'o pane d''a franchezza è senza sale...
però
...Chi me vo' male adda fà 'e piere fridde e 'a folla attuorno 'o lietto...

Opere omus!
Fab