mercoledì 20 luglio 2005

25.000

Per la precisione 24.865...
Sono i civili uccisi in Iraq dal marzo 2003 al marzo 2005 (e quindi la cifra oggi è certamente maggiore, considerando gli oltre cento morti degli ultimi giorni)
La fonte dei dati è l'organizzazione indipendente inglese Iraqi Body Count.
Il rapporto specifica che sono calcolati solo i morti localizzabili e confermati da almeno due fonti, quindi è necessariamente una stima per difetto. In più sono esclusi i civili che lavoravano per il governo e i ribelli.
Diamo qualche altro dato? Si...
il 20% di questi civili (circa 4000 persone) era costituito da donne o bambini (meno di 18 anni) e il 37% di questi 25000 è morto a causa del fuoco delle forze della coalizione, sia bombardamenti che guerriglia, alla faccia di chi ancora crede (c'è ancora qualcuno?) a concetti come "attacchi chirurgici" e "guerra preventiva"...
Giusto per avere un metro di paragone (e una misura della potenza dei media sull'opinione pubblica), i morti negli attacchi dell'11 settembre sono stati circa 3000.
E i feriti (lievi, gravi, gli invalidi a vita) li vogliamo lasciare stare? no... sono ad oggi 42.500.

A questo punto aggiungiamo pure i morti tra i soldati della coalizione, 1.952, e quelli iracheni, stimati tra i 4.895 e i 6.370

Ad ognuno le proprie considerazioni...

6 commenti:

il fravecatore ha detto...

come la mamma, la guerra è sempre la guerra!
Questa in iraq è stata una guerra come tante altre, per interessi economici e politici. Era chiaro anche prima che si dimostrassero tutte false le varie giustificazioni sulla guerra.

Anonimo ha detto...

e poi per fare una frittata, bisogna rompere qualke uovo...

*mette tre chiodi sul tavolo*

ora, crocifiggetemi pure

il fravecatore ha detto...

...ti piacerebbe ma non siamo molto violenti da queste parti...

La cosa che più odio dopo la guerra sono le k usate al posto di ch.

Freeariello ha detto...

e la "x" al posto di "per"? :-)

il fravecatore ha detto...

anche!

Mauro ha detto...

e l'orzo al posto del caffe!