giovedì 24 novembre 2005

C'était un rendez-vous

Negli ultimi mesi è tornato alla ribalta un cortometraggio di un certo Lelouch del 1976 dal titolo C'était un rendez-vous nel quale una Ferrari 275 Gtb sfeccia a tutta velocità per le strade di Parigi incurante di semafori rossi e sensi unici.
La telecamera è fissata sul paraurti anteriore della macchina e il punto di vista è spettacolare, da guardare assolutamente con volume sparato al massimo. Sono rimasto letteralmente incollato al video, sbarrando gli occhi ogni volta che la macchia passava un incrocio con il semaforo rosso. La sensazione più brutta si prova quando ti accorgi che non puoi girarti a guardare se sta arrivando qualcuno da destra o da sinistra. La corsa spericolata si conclude con un bel finale che non vi svelo, che trasforma la ripresa di una macchina in corsa in una storia e quindi in un cortometraggio.
C'è anche qualcuno che ha calcolato la velocità dell'auto per tutto il tragitto...

La storia da raccontare però è di quello che accadde dopo. Quando le autorità videro il film volevano, giustamente, arrestare il pilota che se ne era andato a spasso per Parigi con punte di 220 Km/h. Fu il regista a finire in galera coprendo il pilota e non rivelandone mai la sua identità. Complimenti.

1 commento:

Freeariello ha detto...

A napoli una cosa del genere non si potrebbe mai fare, nemmeno all'alba, come hanno fatto lì a Parigi...