giovedì 19 gennaio 2006

Mirandolina

Dovevo girare a sinistra, è evidente. Come faccio a perdere di vista il cuppolone non lo so!?!
Mo attrezzo sto coso, vediamo se funziona!
"Adesso girare a sinistra, poi immediatamente, girare a destra!" Quanto è stridula questa voce, non potevano prendere un altra ragazza? eppure questa vocetta nelle orecchie potrebbe essere la mia salvezza, se solo mi fidassi di questo coso!
Aveva ragione il Cavaliere di Ripafratta, delle donne non ci si può fidare, nemmeno delle loro voci registrate.
Eppure è una figata "il navigatore per lo scooter", le cuffiette nelle orecchie non mi danno neanche fastidio. Ce da dire che se mi sono perso, è perchè sono stato a sentire lui, se fossi andato ad intuito adesso saprei almeno in che direzione sto andando... "Auditorium" il cartello dell'auditorium è ovumque a Roma, ce n'è uno anche sotto casa mia che abito dall'altra parte della città, non serve a un cazzo.
Ho fatto la fine del cavaliere, mi sono fidato della donna e sono caduto in trappola, adesso dipendo da lei. Vuoi resistere ad una donna? allora scappa! così consigliava ed aveva ragione!
Mi sono ricordato di una volta che ho fatto proprio la fine del protagonista. Io tutto trucido che la trattavo male, lei che subisce per tutta la serata le mie disattenzioni poi in un istante, come se nessuno potesse prevederlo, lei sviene come Mirandolina ed io casco. Lei in realtà non svenne, le bastò un'espressione offesa che ancora la ricordo ed io ero bello che fritto. Ma come è possibile? proprio la stessa storia?
Goldoni non si è inventato niente, l'ha solo raccontato divinamente. Lo spettacolo mi è piaciuto è mi sono anche fatto una panza di ristate. Per la prima volta sono andato nei camerini dopo lo spettacolo, è stato veramente divertente, le stanzette con gli specchi e le luci e le attrici che tornano ad essere persone normali.
Sono stato invitato allo spettacolo dalla trota che è una amica di una delle attici, c'è anche la cugina e un'altra amica. Insomma sono circondato da donne e posso assicurarvi che ci si sente braccati, soprattutto dopo aver visto questo spettacolo dove l'uomo è fesso e la donna è malandrina.
Ecco San Pietro, ci ho messo un'ora per girarci in torno, avrò fatto dieci kilometri in più. Da qui la strada è facile. Forse sono i preti quelli che ci hanno capito tutto... dico per quanto riqurda le donne. Si, insomma, loro non si innamorano mai. Si mettono la tunica nera con il colletto bianco e sono protetti dalle angherie del sesso femminile.
Una come Mirandolina, per dire, non penserebbe mai di far innamorare un prete, come invece fa con il povero cavaliere, che abbindola per puro diletto. Lei non è innamorata, deve dimostrare che è talmente facile far innamorare un uomo che ci si può riuscire nel tempo che ci mette un giorno a finire.
Intanto sono arrivato a casa e a me di Mirandolina in questo momento non me ne può fregare neinte, ho un sonno che, se pure si presentasse lei in persona con tutta la sua malizia, non riuscirebbe a tenermi sveglio un minuto di più.
Tanto lo so, esiste una Mirandolina per ognuno di noi.

1 commento:

Freeariello ha detto...

Vincè, da quella sera che io e Gennaro siamo stati portati in giro per Roma da quel "coso", la sua vocina stridula ed insistente me la sogno pure la notte... a un certo punto insiteva per farci scendere una rampa di scale! Per me molto meglio la vecchia ma "umana" richiesta di informazioni (magari ad una bella passante)

Sulla "fessaggine" degli uomini nei rapporti con le donne, mi astengo. Potremmo aprire un blog appositamente...

Tanti saluti alla "Trota" ;-)