Cominciamo subito con il dire che le mie di vacanze sono finite. Ma mi sento rigenerato, un uomo nuovo. Forse sono anche pronto a ritornare in ufficio ma lasciatemi godere questo ultimo giorno di pausa!
Vacanze strepitose che per raccontarle servirebbero un bel po' di post. Prima alle Cinque Terre. Belle, molto turistiche ma belle. Piene di 'mericani, ma tra mare e montagna con un mare limpido e bellissime vedute. E poi c'era il mare, nella sua lunga distesa d'acqua fino all'orizzonte. Solo quando mi trovo difronte a lui mi rendo conto di quanto mi manca, qui a Roma.
Poi la montagna. Sembra un controsenso decantare i mare e poi ammettere di averlo lasciato dopo pochi giorni per la montagna ma siamo fatti così ethernamente in contraddizione. La montagna ha battutto le Cinque Terre. Forse è stata aiutata dalla meraviglia della prima volta o forse dalla tagliata di cervo. Non lo so, certo sono stato, anzi siamo stati benissimo. Giornate fatte di lunghe camminate in boschi, attraversando ruscelli e scalando piccole rocce.
I panorami sono stati esaltanti e poi era fresco, sempre, una piacevole pirmavera, senza tutto questo caldo che ti attacca i vestiti addosso.
Infine c'è stata la prova più grande, un dislivello di 1000 metri, dai 1600 ai 2580 (facciamo anche 2600), che ci ha regalato una soddisfazione incredibile. Senza un obiettivo o una meta da raggiungere non si può dire di aver fatto qualcosa.
1 commento:
ebbravo!
Mi compiaccio per l'ottima scelta oltre che per avermi fatto sognare un minuto il mare e la montagna mentre leggevo...
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