sabato 28 maggio 2011

Il manifesto politico di “¡Democracia Real YA!”, in italiano

In Spagna dal 15 Maggio si sono seduti in piazza uomini e donne per chiedere al proprio paese di correggere la rotta e da quel giorno dormono in piazza e non si schiodano da lì.

questo è quello che è successo ieri:



Le loro richieste le trovate elencate qui di seguito. Ditemi su quante di queste siete in disaccordo e quante varrebbero anche per l'Italia e qualsiasi altro paese in cui vorreste vivere.


Eliminazione dei privilegi della classe politica:
  • Stretto controllo sull’assenteismo. Istituzioni di sanzioni specifiche per chi non onori le proprie funzioni pubbliche.
  • Eliminazione dei privilegi nel pagamento delle tasse, nel conteggio dei contributi lavorativi e nel calcolo degli anni per ottenere la pensione. Equiparazione dello stipendio degli eletti al salario medio spagnolo con la sola aggiunta dei rimborsi indispensabili all’esercizio delle funzioni pubbliche.
  • Eliminazione dell’immunità associata all’incarico. I delitti di corruzione non prescrivono.
  • Pubblicazione obbligatoria del patrimonio di chiunque ricopra incarichi pubblici.
  • Riduzione degli incarichi “a chiamata diretta”.
Contro la disoccupazione:
  • Ridistribuzione del lavoro stimolando la riduzione della giornata lavorativa e la contrattazione fino ad abbattere la disoccupazione strutturale (sarebbe a dire raggiungere un tasso di disoccupazione inferiore al 5%)
  • In pensione ai 65 anni e nessun aumento dell’età pensionabile fino all’eliminazione della disoccupazione giovanile.
  • Vantaggi per le imprese con meno del 10% di contratti a tempo.
  • Sicurezza nel lavoro: divieto del licenziamento collettivi o per cause oggettive nelle grandi imprese che non siano in deficit, controlli fiscali alle grandi imprese per evitare il lavoro a tempo determinato quando invece potrebbero assumere a tempo indeterminato.
  • Reintroduzione dell’aiuto di 426 euro a persona/mese per i disoccupati storici.
Diritto alla casa:
  • Esproprio statale delle case costruite in forma massiva e che non siano state vendute: diventeranno case popolari.
  • Aiuti per l’affitto ai giovani e a chiunque si incontri in condizioni di bassa disponibilità economica.
  • Si permetta, in caso di impossibilità nel pagare l’ipoteca, la sola riconsegna della casa.
Servizi pubblici di qualità:
  • Eliminazione delle spese inutili delle amministrazioni pubbliche e creazione di un organo indipendente di controllo dei bilanci e delle spese.
  • Assunzione di tutto il personale sanitario in attesa di assunzione.
  • Assunzione del personale in attesa nel settore dell’educazione per garantire una giusta proporzione alunni/insegnanti, un adeguato numero di professori di supplenza e i professori di appoggio (ndr ai diversamente abili).
  • Riduzione delle tasse universitarie ed equiparazione dei prezzi dei master a quelli della normale carriera universitaria.
  • Finanziamento pubblico alla ricerca per garantirne l’indipendenza.
Trasporto pubblico poco costoso, di qualità ed eco-sostenibile:
  • reintroduzione dei treni che ora vengono eliminati per far spazio all’alta velocità ed quindi dei relativi prezzi originari.
  • Riduzione dei prezzi degli abbonamenti al trasporto pubblico
  • riduzione del traffico su gomma all’interno dei centri urbani
  • costruzione di piste ciclabili.
Servizi sociali locali:
  • applicazione definitiva della Ley de Dependencia (assistenza alle persone dipendenti, per malattia o vecchiaia), istituzioni delle reti di assistenza locali e municipali e dei servizi locali di mediazione e tutela.

Controllo delle banche:
  • Divieto di qualsiasi tipo di salvataggio o iniezione di capitale pubblico. Le banche in difficoltà dovranno fallire o essere nazionalizzate per tramutarsi in banche pubbliche sotto controllo sociale.
  • Aumento della tassazione alle banche in forma proporzionale alla spesa sociale provocata a conseguenza della cattiva gestione finanziaria.
  • Restituzione alle finanze pubbliche dei prestiti statali concessi nel tempo.
  • Le banche spagnole non possono investire nei paradisi fiscali.
  • Sanzioni nei casi di cattiva prassi bancaria e di speculazione.
Fisco:
  • Aumento delle detrazioni d’imposta sui grandi capitali e le entità bancarie.
  • Eliminazione del Sicav (società d’investimento a capitale variabile)
  • Reintroduzione della tassa sul patrimonio.
  • Controllo reale ed effettivo sulle frodi fiscali e sulla fuga di patrimoni verso i paradisi fiscali.
  • Proporre la “Tobin Tax” a livello internazionale.
Libertà civili e democrazia partecipativa:
  • No al controllo di Internet. Abolizione della legge Sinde (che disciplina diversi aspetti del diritto d’autore in Rete e del peer to peer)
  • Protezione della libertà d’informazione e del giornalismo d’investigazione.
  • Istituzione di referendum obbligatori e vincolanti per questioni di grande importanza e che modificano le condizioni generali di vita dei cittadini.
  • Istituzione di referendum obbligatori prima dell’introduzione e l’applicazione delle norme europee.
  • Modifica della legge elettorale per garantire un sistema veramente rappresentativo e proporzionale e che non discrimini nessunn partito politico nè volontà popolare, una nuova legge elettorale che veda rappresentati anche i voti in bianco o quelli nulli.
Indipendenza del Potere Giudiziario:
  • riforma del Ministero della Giustizia per garantirne l’indipendenza, il Potere Esecutivo non potrà nominare membri del Tribunale Costituzionale o del Consiglio Generale del Potere Giuridico (il CSM italiano).
  • Presenza di meccanismi effettivi che garantiscano democrazia interna ai partiti politici.
  • Riduzione delle spese militari

mercoledì 3 novembre 2010

velocità differenti

L'ansia è data dalla sua lentezza, dall'assoluta mancanza di fretta.

Il tipo che mi è venuto a montare la cucina, per la seconda volta, ha una flemma che invidio a pochi altri.
Mi ero dimenticato com'era passare del tempo con lui, e discutere di centimetri e normali. Stare lì in attesa che arrivi alla conclusione a cui sei arrivato tu con un colpo d'occhio. Lavorare con lentezza è il primo comandamento, ma la lentezza deve essere la stessa di tutti altrimenti scaturisce ansia.

Il mio problema è che lavoro febbrilmente, scatto da un pensiero all'altro e mi annoio nelle pause dei pensieri altrui.

Ci sarà una casa di cura in cui ti aiutano a rallentarti? Ho bisogno di essere rallentato. Forse mi basterebbe passare più tempo con il montatore di cucine che mi sembra un gran maestro di questa disciplina.

domenica 31 ottobre 2010

il titolo di questo blog

Impassibile, fermo nello sguardo a fissare gli attrezzi da lavoro e i pezzi ancora ordinati nel cartone appena aperto. Ci proviamo a immaginare a cosa sta pensando?

Forse pensa che sarà divertente, come tanti anni fa con il meccano e i mattoncini Lego. Forse pensa che si è rotto il cazzo di montare mobili. Forse pensa che il lavoro fisico lo nobiliterà e lo distrarrà da tutti i suoi pensieri.

Adesso che ha finito pensa che gli fa male tutto. Non è bello sentirsi addosso tutti i muscoli indolenziti? E' rimasto tutto il giorno chiuso in casa a montare mobili, trapanare e avvitare. Adesso è seduto, non desidera muovere più un muscolo. L'ultima impresa con il trapano a combattere contro le mattonelle del bagno è stato il colpo di grazia. Però è soddisfatto. Ha fatto tutto quello che era in programma. Le tante piccole cose rimandate per un giorno come questo: uggioso, di festa e senza programmi.

- Alla fine come è andata?
- Mi sono accorto che per due ore ho pensato solo ad una cosa. Non mi capita mai. Ormai sono abituato a fare 120 cose da un minuto più che una da 2 ore. La differenza che c'è tra un twit e un post di un blog. Non è male la sensazione, mi piace. Ma adesso mi voglio riposare.

venerdì 18 giugno 2010

Pensare, pensare

Credo che nella società di oggi abbiamo bisogno di filosofia. La filosofia come spazio, luogo, metodo di riflessione, che non può avere un obiettivo specifico, come la scienza, che avanza per conseguire gli obiettivi. Ci manca la riflessione, il pensiero, abbiamo bisogno del lavoro del pensatore, e mi sembra che, senza delle idee, non andiamo da nessuna parte.

(tradotto google traduttore con l'aiuto mio)

domenica 4 ottobre 2009

ultimo giorno al festival di Internazionale di Ferrara

Ieri grande giornata di Internazionale. Code, code a non finire ma quando riesci ad entrare in un posto non ti penti mai, tutto molto interessante, tutto raccontato in maniera brillante. La mattina la rassegna stampa, poi Loretta Napoleoni. L'incontro con lei è stato divertente, chiaro e interessante. Erano tutte domande del pubblico, che si è rivelato un grande intervistatore e lei ha saputo da ogni spunto descrivere processi economici e dare altri spunti per raccontare in maniera avvincente l'economia.

Poi le code non ci hanno fatto assistere all'incontro del Graphic journalism ma poco male, ci fiondiamo al cinema, dopo essere stati tanto tempo in piedi e assistiamo ad un documentario che dovete assolutamente vedere "the yes man fix the world" non aggiungo altro se non che è un film che ti fa morire dalle risate e ti dice che ti devi alzare dalla sedia e raccontare il mondo come lo vorresti e magari ci riesci pure a cambiarlo. Uno degli aspetti più drammatici è la realtà dell'avidità dell'occidente, è un documentario quella gente la vedi e sai che è vera e ti fa schifo perchè proprio non si pone il problema di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

Ciò che è giusto o sbagliato c'è l'ha raccontato la sera Ascanio Celestini in uno spettacolo cantato di risate amare e informazioni.

Vado a fare colazione.