oggi è una bellissima giornata, forse un po' fredda. Come in ogni bella giornata la finestra della mia stanza è aperta e l'aria fredda che entra purifica i miei polmoni. C'è un aereo che vola verso una direzione sconosciuta e il solito piccione che non ha molto da fare. Ad un tratto la mia attenzione viene catturata da qualcosa di inatteso, da me.
Riflesso in una finestra del palazzo di fronte mi stupisco di vedermi, mi accorgo di esistere, io fuori da me. Poi mi rendo conto di essere riflesso in una finestra di un orribile palazzo da ufficio, in uno dei tanti quadrati a specchio che ne compongono la parete. Non voglio farla tanto drammatica, ma è sabato ed io sono in uffcio.
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